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Stagione 2023-24 del Teatro Manzoni di Calenzano

La nuova stagione del Teatro Manzoni di Calenzano quest’anno ha per titolo “Viaggiare leggeri”. Una stagione che vede alternarsi teatro civile con teatro leggero, teatro di narrazione e teatro comico. Il viaggio dentro la realtà, dentro la storia e dentro le storie, affrontato con quello che oramai da tre anni è la filosofia del Teatro Manzoni: la ricerca della leggerezza, nella sua accezione più alta e più lontana dalla superficialità. “leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto”, come teorizzava Italo Calvino. E in questa unione di viaggio e leggerezza la stagione del Teatro Manzoni si snoda offrendo spettacoli di qualità e spaziando dalla prosa alla musica, dalla letteratura alla drammaturgia contemporanea. Marco Baliani, Andrea Pennacchi, Valeria Solarino, Massimo Venturiello, Oscar De Summa sono solo alcuni protagonisti del cartellone che accompagnerà il pubblico da ottobre ad aprile.

“L’ottimismo del viaggiatore è un bagaglio leggero, da poter riempire durante il suo andare, così noi ci auguriamo che il pubblico entri con un bagaglio capace di accogliere tutto quello che troverà in teatro e che se ne vada con gli occhi e il cuore, pieni di meraviglie.
Questo terzo anno del Teatro Manzoni sarà quello del consolidamento. Sul territorio, delle proposte artistiche e delle produzioni interne, sempre perseguendo l’obiettivo di coniugare qualità e leggerezza. La stagione rispecchia questa tendenza, con la conferma di artisti che hanno già calcato il palco del teatro, come Baliani e Fallongo, e l’apertura a nuove proposte come lo spazio, all’interno della programmazione, dedicato al comico, con gli spettacoli di Roberto Ciufoli, Andrea Kaemmerle e Marco Cavallaro” sono le parole dei direttori artistici de La Macchina del Suono e del Teatro Manzoni Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degl’Innocenti e Roberto Andrioli.

Alla stagione di prosa principale si affiancherà una corposa stagione di Teatro Ragazzi.

La sperimentazione effettuata durante gli scorsi anni ha ricevuto seri apprezzamenti e gli spettacoli sono andati quasi tutti in sold-out. Per questo abbiamo deciso di organizzare una nuova stagione con dieci appuntamenti dedicati al teatro per famiglie. Inizieremo domenica 22 ottobre con L’Incredibile Urk di TeatroLà, e proseguiremo anche con proposte di altre produzioni come Dance Performance, Teatro del Cestello, Teatro delle Commedie e Bottega In Stabile fino a marzo 2024. Il programma completo sul sito del Teatro Manzoni, www.teatromanzonicalenzano.it.

INIZIO SPETTACOLI ore 21.15 (eccetto dove indicato)

È consigliata la prenotazione o l’acquisto in prevendita.

Per prenotare, prenotazioni@teatromanzonicalenzano.it

BIGLIETTI. Intero: 14 €.

Ridotto under 20, over 65, soci Coop e iscritti Scuola FOÀ: 12 €.

Prevendite www.ticketone.it e punti vendita Box Office Toscana

VIAGGIARE LEGGERI
STAGIONE TEATRALE 2023-2024

Venerdì 13 ottobre ore 21,15
Sabato 14 ottobre ore 21,15
Domenica 15 ottobre ore 16,30

TUTTI I LIBRI DEL MONDO, O QUASI, IN 90 MINUTI
(All The Great Books Abridged)

di Reed Martin e Austin Tichenor

diretto e interpretato da Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degl’Innocenti

traduzione e adattamento di Fabio Fantini, Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti

produzione La Macchina Del Suono

PRIMA NAZIONALE

Confuso da Confucio? Vorresti che Dante fosse più veloce? Che Zarathustra parlasse chiaro una volta per tutte? Quindi preparati a goderti un oltraggioso assalto alla grande letteratura con oltre novanta dei più grandi capolavori mai scritti sul pianeta Terra, raccontati in 90 minuti. Tre attori impegnati in un corso intensivo di letteratura, dall’Iliade a Harry Potter, oltre a tutto il resto che avresti davvero voluto e che, dopo questo spettacolo non avrai più il coraggio di leggere.

La Macchina del Suono, dopo il successo nazionale di “Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti” torna con un nuovo spettacolo della RDS (Reduced Shakespeare Company): All The Great Books (abridged) di Reed Martin & Austin Tichenor.

“Tutti i libri del Mondo, o quasi, in 90 minuti” è uno spettacolo pirotecnico, una strepitosa corsa sulle montagne russe attraverso una raccolta comicamente compatta della più grande letteratura del mondo! 3 attori mettono in scena oltre 90 libri in 90 minuti. Tutti, dagli analfabeti ai letterati, adoreranno questo aggiornamento dei più grandi successi della letteratura, tra cui Huckleberry Finn, L’Odissea, La Divina Commedia, Orgoglio e pregiudizio, La Bibbia, Harry Potter… e altro ancora!

Venerdì 27 ottobre ore 21,15

L’UOMO TIGRE
Capire tutto in una notte

di e con Andrea Kaemmerle

produzione Guascone Teatro

Fare teatro è arte molto antica ed ha i suoi Dei, i suoi Demoni, le sue regole mai svelate. Ecco che in una notte insonne due umanità opposte si confessano in modo comico e ‘squassevole’. Ecco che due eroi del liscio, due pensionati della sagra, due giramondo, due baccagliatori a prescindere dalla preda, arrivano alla vecchiezza con decisioni opposte. I due personaggi si alternano, si sfidano in un ritmo sempre più incalzante, sono reali e credibili fino all’indicibile.

Il risultato apre una nuova via di scrittura drammaturgica. In una notte si può sentire sulla pelle le folli conclusioni di chi ha vissuto senza mai tirarsi indietro da vizi, facili seduzioni e giudizi avventati.  Un gioco allegro e sarcastico sulla provincia italiana e sull’essere padri con in cuore l’incertezza di un secolo imbarazzante e in pancia il sentimento di essere imbattibili come l’uomo Tigre.

Domenica 12 novembre ore 21.15

GERICO INNOCENZA ROSA

di Luana Rondinelli

con Valeria Solarino

produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Sava’ Produzioni Creative

Programmato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo

Valeria Solarino torna a teatro con un nuovo intensissimo spettacolo “Gerico Innocenza Rosa”, dove si racconta la storia di Vincenzo. Nella casa di campagna che lo ha visto crescere e dove trova sempre conforto e libertà, Vincenzo narra il suo percorso di “transizione” alla madre e alla nonna attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità lontano da qualsiasi pregiudizio, per sentirsi finalmente amato e compreso.

Valeria Solarino affronta questo monologo con classe, ironia e grande capacità interpretativa, fagocitando ogni singola parola e trasportando sulla scena la molteplicità dei personaggi che costellano il mondo del protagonista: dalla nonna che lo ha sempre sostenuto e protetto alla madre fredda e distaccata, dai cugini ai vicini di casa.

Uno spettacolo che parla di identità ma che vuole affrontate ogni tipo di discriminazione, una tematica quanto mai attuale trattata con delicatezza attraverso i racconti di Vincenzo che grazie alla nonna troverà la forza di fare il suo percorso di transizione per essere Innocenza Rosa.

Venerdì 24 novembre ore 21,15

LA PRIMA INDAGINE DI MONTALBANO

di Andrea Camilleri

progetto di Massimo Venturiello

con Massimo Venturiello

consulenza musicale e tecnica Alessandro Greggia

produzione Officina Teatrale

La prima indagine di Montalbano di Andrea Camilleri è quella da cui tutto ebbe inizio. Quella in cui prendono vita i personaggi dei successivi numerosi romanzi che hanno conquistato l’interesse di milioni di lettori. Massimo Venturiello porta sul palcoscenico, con la vis teatrale che lo contraddistingue, il testo di Andrea Camilleri in un progetto tutto nuovo da lui ideato.

«L’idea di portare per la prima volta in teatro il commissario più famoso della narrativa contemporanea italiana – spiega Venturiello – è nata in seguito allo straordinario successo che hanno ottenuto gli audiolibri, recentemente pubblicati in Rete, che ho avuto il privilegio di interpretare. Ho dovuto ridurre, per ovvie esigenze teatrali, il testo, ma i libri di Camilleri contengono già una forte struttura teatrale con personaggi vivi, caratterizzati, secondo le regole del teatro che il Maestro, uomo di teatro, conosceva benissimo. Testi da cui la lingua da lui inventata, carica di musicalità, arriva nella sua interezza a chiunque: la parola diventa immagine ammaliante, la trama inchioda e non consente distrazione alcuna. Ho sentito la naturale esigenza di proseguire il percorso iniziato allestendo un monologo teatrale su “La prima indagine di Montalbano”: il testo dove nasce il commissario Montalbano, certamente ancora ignaro del luminoso destino che il genio del grande Camilleri gli stava riservando».

Sabato 2 dicembre ore 21,15

DA QUI ALLA LUNA

con Andrea Pennacchi

regia di Giorgio Sangati

musiche originali e drammaturgia musicale Carlo Carcano, Giorgio Gobbo

musica dal vivo Giorgio Gobbo

produzione Teatro Boxer

Programmato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo

È il mese di ottobre del 2018 quando la tempesta “Vaia” devasta le Alpi orientali spazzando via 16 milioni di alberi, che, messi in fila uno dopo l’altro, coprirebbero grossomodo la distanza che ci separa dalla luna. Lo scrittore Matteo Righetto ricostruisce con precisione i fatti in una sorta di delicatissimo requiem per una montagna violentata e abbandonata. Un racconto corale che ci fa rivivere senza retorica l’orrore di quei giorni attraverso lo sguardo degli abitanti delle vallate bellunesi: il muratore Silvestro, Paolo, un giovane studente e la vecchissima Agata. Il regista Giorgio Sangati affida all’ironia e all’umanità di Andrea Pennacchi il racconto di questo immane disastro naturale, creando una narrazione a più voci che ci ricorda quanto sia fragile il pianeta in cui viviamo. La parte musicale è affidata alle musiche originali di Giorgio Gobbo e Carlo Carcano che ne hanno curato anche la drammaturgia.

Sabato 16 dicembre ore 21,15

LA SORELLA DI GESUCRISTO

di e con Oscar De Summa

progetto luci e scena Matteo Gozzi

disegni Massimo Pastore

produzione La Corte Ospitale, Attodue, Armunia – Castiglioncello

con il sostegno de La Casa delle Storie

Una storia semplice ma terribile. Una ragazza prende in mano una pistola Smith & Wesson 9 millimetri e attraversa il paese per andare a sparare al ragazzo che la sera prima, il venerdì santo, l’ha costretta a subire una violenza. Una camminata semplice, determinata, senza appelli, pubblica, che obbliga tutti coloro che la incontrano a prendere una posizione netta nei suoi confronti e al tempo stesso a svelare i retroterra emotivi e culturali sui quali la posizione che esibiscono si basa. Una ragazza che in virtù di quell’atto improvviso e inaspettato è costretta a crescere, a diventare donna, a superare gli sguardi e i pregiudizi che a questi sguardi corrispondono, superando i quali supera anche i pregiudizi stessi, come se anche questo fosse un viaggio iniziatico che dall’infanzia porta diritti nel mondo degli adulti. Si comincia dai familiari, per coinvolgere tutti gli abitanti del paese fino a rivelare la nostra società, un’Italietta convinta di un progresso automatico e teso all’infinito degli anni ‘80, tutta incentrata sull’arroganza del maschio dominatore.

Qual è la via per rimettere tutto al suo posto? È giusto usare la violenza per riparare ad una violenza? E se così non fosse che alternative avremo?

Sabato 13 gennaio ore 21,15

TIPI

Recital Comico-antropologico

uno spettacolo di e con Roberto Ciufoli

produzione Danton Q

TIPI è una carrellata di tipologie umane, un esilarante percorso che spazia dallo sportivo all’indeciso, dal timido al supereroe e al danzatore, mostrando come una particolare caratteristica psicologica condizioni un atteggiamento fisico, un modo di parlare e di scegliere le parole.

Ciufoli guida gli spettatori a sorridere delle debolezze di questa nostra umanità così fortemente spaesata e confusa con monologhi, poesie, sketch e balli che rendono questo

spettacolo un vero “multi-one-man-show”.

Venerdì 26 gennaio ore 21,15

LETIZIA VA ALLA GUERRA
La suora, la sposa e la puttana

di Agnese Fallongo

con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo

arrangiamento e accompagnamento musicale dal vivo Tiziano Caputo

regia Adriano Evangelisti

coordinamento creativo Raffaele Latagliata

produzione Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con ARS Creazione e Spettacolo

Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. La prima Letizia è una giovane sposa, partita dalla Sicilia per il fronte carnico durante la Prima Guerra Mondiale, nella speranza di ritrovare suo marito Michele. La seconda Letizia, invece, è un’orfanella cresciuta a Littoria (Latina) dalle suore e riconosciuta dalla zia solo dopo aver raggiunto la maggiore età. Giungerà a Roma in concomitanza con l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale. Infine Suor Letizia, un’anziana sorella dalle origini venete e dai modi bruschi che, presi i voti in tarda età, si rivelerà essere il sorprendente trait d’union dei destini di queste donne tanto lontane quanto unite. Impreziosito da musiche e canzoni popolari eseguite dal vivo, prende vita un brillante, triplo “soliloquio dialogato”, che, pur nel suo retrogusto amaro, saprà accompagnare lo spettatore in un viaggio ironico e scanzonato.

Sabato 3 febbraio ore 21,15

L’AMICA GENIALE A FUMETTI

di e con Chiara Lagani 

disegni Mara Cerri

regia, video, musiche Luigi De Angelis

cura del suono e supervisione tecnica Vincenzo Scorza

organizzazione Maria Donnoli, Marco Molduzzi

comunicazione e promozione Maria Donnoli

produzione e production/Fanny & Alexander

Programmato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo

La storia, tratta dal fumetto di Mara Cerri e Chiara Lagani sull’Amica geniale, è quella dell’amicizia tra due donne e segue passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Sullo sfondo è la coralità di una città/mondo dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro i cui confini feroci faticano ancora a delinearsi con nettezza. Il fumetto è incentrato sull’infanzia e l’adolescenza delle protagoniste, a partire dall’episodio fondativo della loro amicizia: le due amiche, bambine, gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato nero. Quando vanno a cercarle, le bambole non ci sono più. Le due bambine, convinte che Don Achille, l’orco della loro infanzia, le abbia rubate, un giorno trovano il coraggio di andare a reclamarle. Chiara Lagani recita in scena i testi di Elena Ferrante nella riduzione che ne ha fatto per il fumetto composto assieme a Mara Cerri. Alle sue spalle corrono i disegni animati tratti dal libro, per dar corpo e volto ai momenti evocati dalle parole del racconto.

Sabato 10 febbraio ore 21,15

LADYVETTE – LE DIVE DELLO SWING

di Teresa Federico, Valentina Ruggeri, Francesca Nerozzi, Giorgio Prosperi, Massimiliano Vado, Lillo Petrolo
con Teresa Federico, Valentina Ruggeri, Francesca Nerozzi

supervisione artistica Lillo Petrolo

musiche e direzione musicale Roberto Gori

Regia Massimiliano Vado

produzione La Macchina Del Suono

Tutto inizia in un freddo appartamento della Torino di metà anni’ 30.

Tre giovani sorelle sono impegnate ad imparare il napoletano per entrare nelle grazie della musica melodica italiana e raggiungere finalmente la celebrità.

Cosa bisogna fare per diventare il trio più famoso d’Italia?

Le tre ragazze si troveranno ad affrontare incontri difficili e situazioni surreali. In un’atmosfera a tratti esaltante e a tratti malinconica lo spettacolo attraverserà continui colpi di scena fino a scardinare completamente tutti i presupposti iniziali, passando dalla drammaticità, all’ironia, alla comicità.

“Il senso di questo spettacolo è risate e musica, Ladyvette sono tre attrici con il talento e i tempi comici adatti ad un format di questo genere, come in Italia se ne vedono pochi” (Lillo Petrolo).

Sabato 24 febbraio ore 21,15

CORPO DI STATO

di e con Marco Baliani

drammaturgia e regia Maria Maglietta

collaborazione drammaturgica Alessandra Rossi Ghiglione

montaggio video Michele Buri

ricerca iconografica Eugenio Barbera

produttore esecutivo Maurizio Agostinetto

direzione tecnica Massimo Colaianni

Produzione Casa degli Alfieri

9 maggio 1978, via Caetani, Roma: viene ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro. Terminano così i cinquantacinque giorni più misteriosi dell’intera storia repubblicana. Marco Baliani, istrione del teatro d’impegno civile, si addentra in quel tunnel di domande senza risposta, di segreti e interrogativi che è stato il sequestro Moro. Baliani improvvisa e ripercorre le emozioni di quegli anni trascorsi a Roma, usando quell’episodio come mappa di un suo personalissimo viaggio nella memoria civile. Ridisegna il percorso storico delle manifestazioni di una gioventù militante, idealista che credeva nella rivoluzione e nelle rivendicazioni politiche. La narrazione si nutre di testimonianze video, titoli di giornale, citazioni.

I personaggi di Beckett rappresentano dei simboli originari che costituiscono una messa in contatto profonda con alcuni temi che riguardano la condizione dell’essere umano o ancor meglio dell’esperimento umano quali il tempo, il silenzio, la morte, l’ineluttabilità della vita e lo scorrere predestinato dei giorni. La parola nei testi di Beckett è quindi una parola in lotta che ci affianca e ci sostiene nell’aprire gli occhi verso la condizione della nostra natura di esseri umani, e ci offre sostegno e sostanziale aiuto contro i fallimenti, i rischi e le fragilità del vivere.

La Buca rappresenta l’avvio di una progettualità teatrale che ha come protagonista Carlo De Leonardo, attore diversamente abile ravennate, che in coppia con Maurizio Lupinelli ci restituirà l’essenza stralunata e surreale dei personaggi di Samuel Beckett.

Raccogliendo spunti da opere quali Aspettando Godot, Finale di partita, Giorni felici e L’ultimo nastro di Krapp, lo spettatore sarà testimone di un gioco teatrale che vive a metà tra improvvisazione, spontaneità, ma anche una sempre crescente consapevolezza scenica che si traduce in una potenza evocativa che sprigiona dagli attori in scena.

Sabato 24 marzo ore 21,15

Domenica 25 marzo ore 16,30

COME AMMAZZARE LA MOGLIE O IL MARITO SENZA TANTI PERCHE’

di Antonio Amurri
con Marco Cavallaro, Maddalena Emanuela Rizzi, Bruno Governale e Alessandra Cavallari
regia di Filippo D’Alessio
Produzione Seven Cults

“Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché”. Potrebbe sembrare una frase pronunciata da qualche protagonista della cronaca nera e invece è il titolo dello spettacolo teatrale. La commedia, scritta da Antonio Amurri ha voluto ironizzare sulla vita di coppia: vizi, difetti, incomprensioni, egoismi e comportamenti maniacali vengono esasperati e ridicolizzati, in un crescendo di risate che non lascia neanche il tempo di respirare. Dal nord al sud d’Italia, passando anche per l’Inghilterra, tutte le coppie si rivolgono al telefono amico per avere consigli sulla loro situazione matrimoniale. Satira e umorismo di elegante comicità sulla vita di coppia, ispirata a note scenette, contestualizzate in una commedia frizzante ed esilarante. Con vena ironica e dissacrante si animano i “consigli di rapida eliminazione”.

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